"Les Contes d'Hoffmann," opera di Jacques Offenbach, è stata reinterpretata da Damiano Michieletto in una produzione che ha riscosso ampio successo per la sua originalità e la sua capacità di attualizzare i temi dell'opera. Michieletto ha scelto di dare vita a un allestimento visivamente suggestivo, caratterizzato da un uso intelligente della scenografia e da una regia incisiva che enfatizza la dimensione onirica e fantastica della storia.
L'opera racconta le sventure di Hoffmann, un poeta che narra tre amori sfortunati, ognuno rappresentato da una figura femminile simbolica. Michieletto ha esplorato le dinamiche intrise di nostalgia e desiderio, mettendo in risalto i conflitti interiori del protagonista mentre affronta il tema della creazione artistica e della perdita.
La regia di Michieletto è stata apprezzata per il modo in cui riesce a fondere l'estetica dell'opera con elementi contemporanei, creando un'atmosfera che risuona con il pubblico moderno senza tradire l'essenza dell'opera originale. La sua visione ha contribuito a ripristinare l'intensità emotiva dei personaggi e a far emergere la loro vulnerabilità.