La trama del film "Kafka a Teheran" diretto da Ali Asgari segue le vicende di un giovane scrittore di nome Kafka che vive a Teheran, la capitale dell'Iran. Kafka è ossessionato dai suoi sogni, in cui appare una misteriosa donna. Intrigato da questa figura enigmatica, Kafka decide di cercarla nella vita reale, intraprendendo un viaggio attraverso la città di Teheran.
Durante il suo percorso, Kafka si imbatte in una serie di personaggi stravaganti e surreali, che sembrano usciti direttamente dai suoi sogni. Incontra un uomo che afferma di conoscere la donna misteriosa e si offre di aiutarlo a incontrarla. Insieme, i due si avventurano in un labirinto di strade e vicoli della città, cercando di trovare indizi sulle tracce della donna.
Man mano che il viaggio prosegue, Kafka inizia a mettere in discussione la sua stessa realtà e si domanda se quella che sta vivendo sia un sogno o la realtà stessa. La linea di demarcazione tra il mondo reale e quello onirico diventa sempre più labile, portando Kafka a dubitare della sua stessa sanità mentale.
Attraverso immagini suggestive e un'atmosfera onirica, il film esplora temi come l'identità, la solitudine e la ricerca del significato della vita. La città di Teheran diventa un personaggio a sé stante, con i suoi colori vivaci e i suoi labirinti urbani che riflettono lo stato mentale di Kafka.
"Kafka a Teheran" è un film sperimentale che mescola elementi del realismo magico con il surrealismo, creando una narrazione densa di simboli e allegorie. Alla fine del film, Kafka scopre la verità sulla donna misteriosa e su se stesso, ma la risposta a tutte le sue domande rimane ancora aperta, lasciando spazio all'interpretazione personale dello spettatore.