"Lubo" è un film drammatico diretto da Giorgio Diritti. La trama ruota attorno a Lubomir "Lubo" Rochet, un ex minatore polacco che lavora come muratore in Italia. Nonostante i suoi sforzi per integrarsi nella società italiana, Lubo si trova costantemente in conflitto con i pregiudizi e le difficoltà del vivere in un paese straniero.
Un giorno, Lubo viene coinvolto in un incidente sul lavoro che gli causa un grave infortunio. Mentre lotta per riprendersi, Lubo si imbarca in un viaggio interiore che lo porta ad affrontare i suoi demoni personali e a riflettere sul significato della vita e del lavoro. Durante questo percorso, Lubo fa amicizia con altri lavoratori immigrati che condividono le sue stesse esperienze e sfide. Insieme, trovano la forza per affrontare le avversità e le discriminazioni che incontrano sul loro cammino.
Attraverso il racconto di Lubo, il film affronta temi universali come l'immigrazione, la lotta per la sopravvivenza e la ricerca della propria identità. Lubo rappresenta una figura emblema degli immigrati, che devono affrontare ostacoli significativi per costruire una vita dignitosa e realizzare i propri sogni.
"Lubo" offre uno sguardo intimo sulla vita di coloro che lasciano le proprie case in cerca di opportunità migliori ma si scontrano con sfide culturali, linguistiche ed economiche. Il film si concentra sulle loro storie personali, mostrando come l'appartenenza a una comunità possa fornire conforto e sostegno anche nelle circostanze più difficili.
Attraverso una narrazione empatica e coinvolgente, "Lubo" invita gli spettatori a riflettere sulle ingiustizie sociali e sulle barriere culturali, promuovendo così un maggiore senso di comprensione, solidarietà e inclusione.