Dopo una carriera a rivendicare la lotta sociale, a prendersela con i potenti sempre dalle parti dei marginali, il marsigliese Robert Guédiguian torna per la seconda volta a inseguire storie semplici, leggere e concentrate intorno all'umanità e alle relazioni base come, soprattutto, l'amore e la ricerca della felicità. Torna la sua banda raccontando difetti e sincerità, contro corrente nel mostrare persone che credono a quanto gli viene detto, senza il cinismo sempre più ricorrente e giocando fra candore e ironia su una classe proletaria che rivendica un po' di bellezza, non solo la sussistenza, ma anche una decina di ostriche da gustarsi in riva al mare. Gli si vuole bene, nonostante una certa inconsistenza. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it) La Gazza Ladra: leggi la nostra recensione completa del film.