"Killers of the Flower Moon" è un film diretto da Martin Scorsese basato sul romanzo del 2017 omonimo di David Grann. La storia è ambientata negli anni '20 nell'Oklahoma e racconta di una serie di omicidi compiuti contro i membri della tribù dei nativi americani Osage.
La tribù Osage era diventata incredibilmente ricca grazie alle scoperte di petrolio sulle loro terre, ma i suoi membri iniziarono a essere sistematicamente assassinati per ottenere il controllo della loro fortuna. Mollie Burkhart, una giovane osage, si trova al centro della vicenda dopo la misteriosa morte della sua famiglia.
Il governo federale invia l'ex investigatore del FBI Tom White per risolvere il caso. White si allea con il suo giovane agente indiano, John Berger, per indagare sulle connessioni tra gli omicidi e i potenti magnati del petrolio, così come su possibili complotti all'interno della tribù stessa.
Mentre l'indagine si intensifica, White e Berger vengono invischiati in un pericoloso intreccio di corruzione, intrighi politici e segreti oscuri. Nel corso del film emergono anche le tensioni razziali tra la popolazione osage e i coloni bianchi.
La trama di "Killers of the Flower Moon" affonda le radici nell'ingiustizia storica perpetrata sul popolo Osage e nella lotta per la giustizia e la verità. Il film, diretto dal rinomato regista Martin Scorsese, è un thriller drammatico che racconta una pagina poco conosciuta della storia americana e indaga sulle implicazioni socio-politiche dietro questi crimini.